lunedì 5 gennaio 2009

Le tele di Mauro Benvenuto presentano un’ambientazione quasi surreale, le prospettive hanno la capacità di strutturare perfettamente lo spazio del dipinto secondo un ordine percettivo spesso impeccabile.
Mauro Benvenuto costruisce il quadro non partendo dal concetto di copiare la natura, bensì riguardante il dato fisico offertogli dalle apparenze di un mondo sensibile interiore, secondo il quale il colore dominante si articola aritmicamente secondo norme compostivi dettate dall’armonia esistete fra i vari toni e le diverse tinte.
Nonostante i valori emotivi profondamente sentiti, l’opera del Benvenuto è anche frutto di un deciso processo mentale e di un meticoloso uso del colore.
La struttura e l’impostazione d’ogni sua opera conferiscono ad ogni tela un ritmo musicale e un soffio di poesia.

Pubblicista giornalista, Antonio Loiacono

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